mercoledì 26 ottobre 2011

Freddy Adu, Storia di un talento mai sbocciato

3 Aprile 2004: Un ragazzo di origini ghanesi di proprietà del D.C.United (squadra della Major League) diventa in una sera il più giovane esordiente della MLS e di tutto il calcio professionistico a soli 14 anni e 10 mesi.

Torniamo indietro di qualche anno. Nel 1999 Freddy, trasferitosi negli Usa con la madre, ha 10 anni. Il suo talento calcistico è già evidente ma ancora sconosciuto. L'Inter però ha già scovato il giocatore e gli recapita un'offerta di un milione di dollari. Il successo sembra essere a portata per il bambino, ma la madre rifiuta incredibilmente l'offerta.

Meno di 5 anni più tardi sale alla ribalta del calcio mondiale!


A 13 anni gioca già nell'Under 17 stracciando record (16 gol in 15 partite). A 15 anni può già vantare 30 presenze e 5 gol nel campionato più importante d'America. Freddy è una veloce seconda punta e in breve tempo dimostra un grandissimo potenziale. Addiritura Alex Ferguson si interessa al giocatore. Gli offre un provino di due settimane e continua a seguirlo. E il giovane viene paragonato da tutti a Pelè!



 Dopo 3 stagioni da titolare viene ceduto al Real Salt Lake. Le prestazioni sono buone ma non pari alle aspettative. Adu vive il suo primo momento di crisi. Pensa troppo alle aspettative sul suo conto. E inzia a giocare poco e male. Il giocatore perde anche la convocazione al Mondiale nonostante sia diventato anche il più giovane esordiente nella Nazionale Usa. Il c.t. viene comunque criticato duramente per questa scelta.


Ma nell'estate del 2007 arriva la seconda svolta. La stellina statunitense viene convocata al Mondiale U20 e inizia a meravigliare. Freddy si libera da tutte le pressioni, gioca a mente libera. E trascina il Brasile ai Quarti con giocate incredibili e spettacolari (famosa la sua bicicletta) battendo anche il Brasile di Pato.



In estate arriva anche il trasferimento al Benfica per una cifra molto modesta (2 milioni di euro). Ma Adu non si impone, gioca poco e male. Cade nel baratro e non si risolleva più. Gira molte squadre senza imporsi e viene dimenticato da tutti. La sua carriera è ormai compromessa.



Quest'anno infine arriva l'annuncio del trasferimento a Philadelphia dove ritrova l'allenatore che l'ha lanciato a 14 anni. Ma il risultato non cambia. Per ora Freddy non ha inciso! E può quindi essere ritenuto uno dei più grandi talenti inesplosi del calcio mondiale...

Ma la carta d'identità dice ancora 22 anni....
....E chissà...Forse prima o poi Freddy ritroverà sè stesso e le proprie giocate

Per ora possiamo solo ricordarle in video:




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