mercoledì 12 ottobre 2011

Gestione Prandelli: Analisi di un (futuro) Successo?


Con la grande vittoria contro l'Irlanda di ieri sera si sono concluse le qualificazioni a Euro 2012 e quindi anche una prima fase della gestione Prandelli in Nazionale. E si possono quindi tirare le prime somme riguardo l'operato del C.T. azzurro. Analizziamo quindi i numeri di questa squadra:

Poco più di un anno fa, il 1° Luglio 2010, Cesare Prandelli veniva ufficializzato come nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana. Circa un mese dopo, il 10 Agosto, esordiva sulla panchina azzurra con una brutta sconfitta contro la Costa d'Avorio nonostante le convocazioni invocate dai tifosi di Cassano e Balotelli. Ma "La notte è più buia subito prima dell'alba" !





E infatti dopo la grande delusione del Lippi Bis e una partenza disastrosa, l'Italia di Prandelli inizia a ingranare. Infila un incredibile serie di risultati positivi (anche se non proprio contro grandi avversari). E inizia anche a macinare record! Con 22 punti in 8 partite (9 vittorie e un pareggio) nelle Qualificazioni a Euro 2012, per la prima volta nella sua storia l'Italia passa il turno con due turni d'anticipo! E i 715 minuti di imbattibilità è il nuovo record italiano in gare di qualificazione! Infine, i 26 punti conquistati in 10 partite di qualificazione (con la vittoria di stasera) sono anch'essi il nuovo record italiano!

Inoltre Prandelli è riuscito anche a realizzare un obbiettivo forse più difficile, ovvero riportare entusiasmo per questa nazionale! E' aumentata di molto l'affluenza delle famiglie allo stadio, nonostante l'episodio infelice di Genova contro la Serbia. E tutto ciò grazie anche al miglioramento della qualità di gioco.
Ma quindi quest'Italia è veramente così forte? E' veramente in grado di vincere fin da subito?





Analizzando più in profondità i numeri di questa Nazionale si scopre però che in 15 partite giocate (quella contro la Serbia è stata assegnata a tavolino), comprese le amichevoli, questa squadra ha segnato solo 23 reti. Considerando che abbiamo giocato contro avversari come le Far Oer e l'Estonia non sono certo numeri esaltanti!

La forza di questa Nazionale è stata infatti la difesa (8 subiti in 15 partite e 9 partite a porta inviolata)! Prandelli è stato infatti bravo a rendere titolari fin da subito due giovani non ancora pronti ma con un grande potenziale inespresso come Bonucci e Ranocchia. Questi due giocatori infatti sono cresciuti molto e, nonostante molte prestazioni inadeguate con i rispettivi club, in Nazionale non hanno quasi mai deluso!
Inoltre sono stati supportati da un centrocampo di grande qualità che è il vero segreto di questa squadra. Ma che spesso è troppo arruffone e finisce per neutralizzarsi da solo





Ma torniamo alla domanda di prima, questa squadra è già in grado di vincere? La risposta è no. Questa squadra deve proseguire il proprio percorso di crescita e guadagnare esperienza e , solo dopo aver acquisito la consapevolezza e la solidità necessarie potrà tornare a trionfare. L'emblema di questa situazione è Antonio Cassano. Rientrato in Nazionale grazie anche all'acclamazione dei tifosi, è stato con 6 gol il nostro capocannoniere nelle qualificazioni. Ma ha alternato prestazioni di buono spessore ad altre completamente anonime. E non ha ancora trovato il compagno di reparto ideale. Pazzini infatti forse non è adatto a questa squadra e comunque Prandelli non sembra puntare moltissimo su di lui. Cassano deve innanzitutto guadagnare continuità e autoconvinzione per consacrarsi definitivamente!





Infine il grande salto di qualità va chiesto proprio a Prandelli. L'allenatore bresciano è infatti sempre stato bravo a costruire squadre ma non ha mai fatto fare il salto di qualità alle sue creature. E' proprio questa la grande sfida che lo attende, riportare l'Italia ai vertici del calcio Europeo. Per vincere c'è sempre tempo...


Voi cosa ne pensate? Rispondete al sondaggio a destra!






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